
Seno post allattamento e chirurgia estetica
Seno post allattamento e chirurgia estetica
La gravidanza e l’allattamento provocano una vera e propria tempesta ormonale che influisce sull’aspetto del coro, ne modifica le fattezze e può portare anche ad uno svuotamento significativo del seno. Come possiamo intervenire sul seno post allattamento con la chirurgia estetica?
Come recuperare il seno dopo l’allattamento
Senza dubbio le modifiche del seno dopo l’allattamento sono legate non tanto all’atto della poppata fine a se stessa, come comunemente si crede, ma soprattutto alle modifiche che la gravidanza ha prodotto su tutto il corpo femminile: la pelle sembra più rilassate e il capezzolo scende verso il basso dando al seno un aspetto cadente e svuotato.
Nella maggior parte delle donne basta un po’ di esercizio fisico mirato a livello dei pettorali e una sana alimentazione, ricca di acqua, frutta e verdura, per restituire, nell’arco di 18 mesi al massimo, un aspetto tonico e fresco al seno, ma in altri casi le condizioni non tornano quelle di prima.
Fare un massaggio sul seno, praticando un movimento che parta dal basso e tende verso l’alto, applicando una crema specifica rassodante seno, che in genere stimola soprattutto la produzione di collagene ed elastina e forma una sorta di pellicola che favorisce il sostegno delle mammelle, può essere utile ma in molti casi l’unico modo per risolvere un seno svuotato e rilassato è rivolgersi ad un buon chiurlo estetico.
Seno svuotato cosa fare
Prima di andare dal chirurgo plastico possiamo provare con qualche rimedio naturale:
- maschere rassodanti: favoriscono l’ossigenazione dei tessuti e delle cellule migliorando l’aspetto rassodando la zona;
- spugnature fredde: la classica doccia prima calda e poi fredda favoriscono la circolazione sanguigna e tonificano le mammelle.
La chirurgia estetica propone, comunque, le soluzioni più efficaci e definitive per risolvere il problema di un seno svuotato e cadente dopo l’allattamento. Le procedure più consigliate sono:
Mastopessi dopo l’allattamento
E’ un intervento che non prevede l’inserimento di protesi ma solo un rimodellamento della mammella. Il chirurgo plastico sposta verso l’alto il complesso areola-capezzolo-ghiandola praticando un’unica incisione circolare sul contorno dell’areola mammaria. L’eventuale pelle in eccesso viene rimossa e alla fine il seno appare più sodo, alto e rimodellato. Il segno della cicatrice diventa poco visibile con il tempo, confondendosi nel cambio di colore della pelle.
L’intervento di mastopessi ha una durata media di 90-150 minuti, in day hospital.
Mastoplastica additiva dopo allattamento
La mastopessi può prevedere anche l’inserimento di una protesi in gel di silicone di ultima generazione, in questo caso si parla, quindi, di mastopessi additiva. La mastopessi con protesi viene effettuata quando il seno viene dapprima rimodellato e sollevato e poi vengono inserite delle protesi per ottenere un maggiore controllo della forma e del volume ed eventualmente aumentare il volume del seno.
La mastoplastica dopo l’allattamento consiste nell’aumentare il volume del seno con le protesi.
Mastoplastica quanto tempo dopo allattamento
Le donne che hanno allattato devono aspettare almeno 6 mesi dalla fine dell’allattamento prima di sottoporsi ad un intervento di aumento del seno o ad una mastopessi per dare il tempo alle mammelle di stabilizzarsi dopo l’allattamento e per evitare interferenze negative con la ghiandola mammaria.