Rinoplastica a ultrasuoni
La rinoplastica è uno dei cinque interventi di chirurgia plastica maggiormente richiesti in Italia. L’intervento ha lo scopo di risolvere un inestetismo del naso, dalla gobba al naso troppo grande o aquilino, ma anche di migliorare in alcuni casi un’anomalia del setto che provoca disfunzioni respiratorie. Negli ultimi tempi si è raffinata una nuova tecnica chiamata rinoplastica a ultrasuoni che sta trovando sempre maggiore riscontro. Chiediamo ai nostri chirurghi in cosa consiste questo intervento.
Come viene eseguita la rinoplastica?
Nella stragrande maggioranza dei casi l’intervento viene eseguito con:
- tecnica chiusa: viene eseguita senza incisioni esterne, ma solo con incisioni che vengono effettuate all’interno delle narici allo scopo di rimodellare la componente ossea e cartilaginea dello scheletro nasale. Il chirurgo riesce ad eseguire tutti i cambiamenti del caso intervenendo sull’intera architettura nasale penetrando nel naso tramite piccole vie di accesso interne.
- tecnica aperta: consiste nell’effettuare incisioni esterne, oltre che quelle interne, in modo da permettere al chirurgo di avere un’apertura completa dell’anatomia nasale
Ma negli ultimi tempi la chirurgia si è fatta avanti un’alternativa alla rinoplastica tradizionale che è meno invasiva e comporta un post operatorio meno complesso e più rapido. Si tratta della rinoplastica a ultrasuoni.
Come funziona la rinoplastica a ultrasuoni
Il chirurgo plastico riesce a rimodellare il naso utilizzando uno speciale bisturi piezoelettrico che gli permette di intervenire su osso e cartilagini in maniera estremamente precisa e con minori traumi.
Sanguinamento e lividi si riducono in modo significativo e il post operatorio è meno lungo e doloroso.
Vantaggi della rinoplastica a ultrasuoni
Possiamo, così, riassumere i vantaggi della rinoplastica a ultrasuoni:
- nessuna incisione sulla parte esterna del naso;
- minore infiammazione, gonfiore, sanguinamento ed ematomi, perché si praticano meno pressioni sull’osso e quindi si fanno meno danni alle strutture limitrofe al naso (come ad esempio gli occhi);
- convalescenza e tempi di recupero più brevi: nel giro di una settimana al massimo spariranno lividi e infiammazioni;
- meno dolore post operatorio;
- risultati naturali grazie al fatto che l’utilizzo del bisturi piezoelettrico consente una elevata precisione e la garanzia di poter intervenire solo sulle specifici aree del naso che provocano una disarmonia;
- miglior processo di cicatrizzazione.
Post operatorio della rinoplastica a ultrasuoni
Subito dopo l’intervento di rinoplastica a ultrasuoni è normale avvertire dolore alla testa e al viso e soffrire di una moderata ostruzione nasale. Il primo giorno è consigliabile riposare e mantenere il più possibile la testa alta e nei primi giorni viene raccomandato di parlare e gesticolare il meno possibile, così come andrà prevista un’alimentazione che non richieda un’eccessiva masticazione.
E ancora:
- evitare alimenti e bevande troppo calde;
- lavare il viso e fare la doccia evitando di bagnare il naso;
- dormire a pancia in sù;
- indossare preferibilmente le lenti a contatto invece che gli occhiali;
- non prendere il sole ed evitare l’esposizione diretta a freddo e vento;non fumare per due mesi dopo l’intervento perché il fumo ostacola e rallenta il processo di cicatrizzazione dei tessuti.
Il recupero di questo nuovo tipo di rinoplastica è più rapido: già dopo un paio di giorni si potrà tornare a fare una vita normale, pur con qualche importante precauzione, e dopo una settimana si riprenderà la routine abituale. Il recupero completo si concluderà dopo tre settimane circa.
Il bisturi utilizzato per la rinoplastica a ultrasuoni consente al chirurgo di tagliare, rimodellare, levigare ossa e cartilagini senza procurare danni o danni ai tessuti, alle mucose e ai vasi sanguigni.
Quando è indicata la rinoplastica a ultrasuoni?
In genere questo tipo di approccio è indicato per i pazienti che hanno più di 40 anni e quindi hanno ossa spesso più fragili.
I risultati della rinoplastica a ultrasuoni sono stati monitorati da due chirurghi plastici della Thomas Jefferson University Hospital di Philadelphia su 103 pazienti che sono stati seguiti dopo una settimana, un mese, tre e sei mesi e un anno dopo l’intervento. I risultati, pubblicati su JAMA, hanno dimostrato che l’intervento non ha provocato alcuna ferita, che piccole complicanze si sono verificate sul 6,8% e che
la rinoplastica a ultrasuoni permette una rimozione precisa e graduale dei tessuti e che può essere estremamente efficace per risolvere piccole irregolarità e asimmetria delle ossa nasali