
Quando fare una mastopessi con o senza protesi
Quando fare una mastopessi
Una gravidanza, l’allattamento un improvviso dimagrimento possono comportare una caduta verso il basso del seno. A ptosi della mammella può anche essere il risultato del naturale processo di invecchiamento: al forza di gravità pesa sui seni che possono diventare cadenti ed eccessivamente rilassati. Vediamo quando fare una mastopessi e in quali casi questo intervento è preferibile alla mastoplastica additiva.
La mastopessi, anche nota come lifting del seno, è una procedura di chirurgia plastica che serve proprio a risolvere un seno ptosico, cadente, rilassato e svuotato (in questo casi si preferisce una mastopessi additiva, quindi un lifting associato all’inserimento di una protesi che restituisce volume).
Spesso le donne pensano che per intervenire su un seno rilassato e cadente sia indispensabile una mastoplastica additiva mentre in realtà in molti casi, soprattutto quando il problema non è dato da un seno troppo piccolo o svuotato ma dalla sua caduta verso il basso, la soluzione più indicata è una mastopessi, che permette di ricollocare nella giusta posizione anche il capezzolo e l’areola e restituire alla mammella tono e armonia.
Come funziona la mastopessi?
L’intervento di mastopessi ha una durata media di 90-150 minuti, in day hospital. Il chirurgo plastico LaCLINIC utilizza nella maggior parte dei casi la tecnica “round-block” che lascia un’unica incisione circolare sul contorno dell’areola mammaria. Procede a risollevare il seno ed eliminare la pelle in eccesso risistemando il capezzolo nella giusta posizione.
Indicazioni per la mastopessi
I chirurghi plastici LaCLINIC consigliano questo intervento in questi casi:
- seno cadente o ptosico
- seno molle e rilassato, con pelle in eccesso
- svuotamento del seno accompagnato da un rilassamento della mammella, causato da repentino dimagrimento, gravidanza, allattamento, fotoesposizione, ipersviluppo puberale o invecchiamento
- capezzoli che puntano verso il basso e piega sottomammaria abbondantemente coperta, segnali rilevatori della ptosi del seno.
Che cicatrici restano?
Con la tecnica round block resterà un’unica cicatrice intorno all’areola mammaria: il segno diventa poco visibile con il tempo, confondendosi nel cambio di colore della pelle.
In caso di correzioni di entità maggiore si dovrà optare per la classica mastopessi a T, un intervento in anestesia generale che prevede l’incisione attorno all’areola e verticalmente nella parte inferiore del seno, fino a raggiungere il solco sottomammario per poi proseguire lungo tutto il solco, in alcuni casi, fino ai lati delle mammelle, sotto le braccia. In questo caso resterà una segno con forma di una T rovesciata.
Come sarà il risultato della mastopessi?
Prima di eseguire l’intervento di mastopessi i chirurghi plastici LaCLINIC analizzano le possibilità del risultato con una metodica di valutazione scientifica HI5, valutando attentamente le caratteristiche del seno (forma, volume, qualità della pelle, proporzione capezzolo-areola…), nonché le aspettative di risultato e motivazioni. Il metodo di valutazione prima dell’intervento prevede due passaggi:
- HI5 livello 1: SIZE, analisi della taglia
- HI5 livello 2: SHAPE, prova della forma e proporzioni del seno.
Mastopessi, costi
I costi per la mastopessi variano in base a diversi fattori: il prezzo è compreso tra 5100 e 7850 euro. Tutti gli interventi di chirurgia plastica seno preso i centri LaCLINIC in Italia (da Roma a Napoli a Milano) possono essere pagati a rate se si hanno i requisiti di accesso alle finanziarie (che possono autorizzare o meno). In alternativa i singoli Centri prevedono delle formule rateali senza busta paga, con requisiti specifici, con rate a partire da 75 euro al mese.