
Ginecomastia maschile: cause, rimedi e intervento
Ginecomastia maschile
Uno degli interventi maggiormente richiesti dagli uomini in materia di chirurgia estetica è la ginecomastia maschile. Si tratta di un intervento rivolto all’eliminazione di cute adiposa o tessuto mammario che si localizza nella zona dei pettorali maschili che assumono le sembianze di un seno.
Ginecomastia
La ginecomastia è un rigonfiamento del tessuto mammario maschile che può interessare uno o entrambe le mammelle, a volte in modo non uniforme.
In generale, la ginecomastia non è un problema serio e non causa problemi di salute, tuttavia a volte può causare dolore e tensione ed essere fonte di disagio ed imbarazzo per l’uomo.
Cause della ginecomastia maschile
Le cause di questo inestetismo, che può sorgere anche in età puberale, possono dipendere da:
- scompensi ormonali, con un eccessivo sviluppo della ghiandola mammaria;
- eccessivo aumento di peso corporeo con localizzazione del grasso sulle mammelle. In questo secondo caso si parla di ginecomastia falsa o lipomastia.
Che sia causata da squilibri ormonali o da eccessivo sovrappeso, la ginecomastia maschile crea disagi notevoli dal punto di vista psicologico.
L’intervento di ginecomastia
In entrambi i casi, l’intervento chirurgico si presenta come un’efficiente soluzione della ginecomastia maschile.
Poiché difficilmente il problema sarà eliminabile con metodi alternativi alla chirurgia estetica, sarà bene rivolgersi a un bravo chirurgo che valuterà le condizioni fisiche e la spinta motivazionale del paziente.
In genere è preferibile attendere il termine della fase puberale per sottoporsi all’intervento, ma il chirurgo potrà valutare il singolo caso decidendo in base alle singole peculiarità. La procedura non è indicata per i soggetti obesi nel caso in cui non sia ancora intervenuto un importante dimagrimento.
L’intervento di riduzione delle mammelle avviene in anestesia locale. Solo per i casi più importanti, sotto il profilo della quantità di massa adiposa o ghiandolare da asportare, si può optare per una anestesia totale cui seguono 2 giorni di ricovero ospedaliero.
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Le incisioni proprie dell’intervento possono essere praticate intorno al capezzolo o scendere verticalmente fino alla piega inferiore della mammella. Una volte praticate le incisioni si procederà alla rimozione delle ghiandole mammarie e alla lipoaspirazione del tessuto adiposo.
L’intervento di ginecomastia fa male?
L’intervento, che ha una durata di circa 2 ore, è indolore e si conclude con una medicazione contenitiva. La ripresa totale delle normali attività quotidiane sarà possibile dopo circa 2 settimane.