
5 domande da porsi prima di fare un'addominoplastica (e relative risposte)
Domande e risposte sull’addominoplastica
L’addominoplastica è una procedura di chirurgia estetica destinata ad uomini e donne che interviene sulla pelle e sul grasso in eccesso a livello addominale, riparando anche eventuali separazioni muscolari anomale, come una diastasi.
A cosa serve l’addominoplastica?
Ci sono alcune false credenze sull’addominoplastica che è bene sfatare subito:
- non si tratta di un intervento che serve a dimagrire o a perdere peso: si dovrebbe, anzi, arrivare in sala operatoria con un peso nella norma, anche dopo aver fatto un intervento di chirurgia bariatrica o aver vissuto un forte dimagrimento: la procedura consiste nel rimodellare la zona addominale, dove la pelle è eccessivamente cadente e rilassata e contestualmente si può eliminare una piccola percentuale di grasso accumulato.
- Non è una intervento chirurgico destinato solo alle donne che hanno appena partorito e portano i segni della gravidanza (pelle cadente o diastasi addominale): è certamente una delle possibilità e delle procedure inserite nel cosiddetto Mommy makeover (quel ventaglio di interventi post parto che servono a rimodellare il corpo femminile dopo la gravidanza e il parto). In realtà l’addominoplastica è indicata sia per le donne che per gli uomini ed è spesso associato ad altre procedure, come la liposuzione
Quanto costa l’addominoplastica?
Come sarà la cicatrice?
Le cicatrici differiranno da paziente a paziente in base a fattori, come:
- la tecnica chirurgica,
- la genetica,
- il tipo di pelle,
- l’esposizione al sole.
Grazie ai passi avanti fatti nella tecnologia e nella ricerca, ci sono molte terapie di riduzione delle cicatrici per i pazienti, come microneedling, trattamenti iniettabili, gel e creme per cicatrici, terapia laser e ri-escissione.
Le cicatrici impiegano un anno intero per maturare: all’inizio la cicatrice sembrerà grumosa e increspata, poi, con la cura giusta e seguendo con attenzione le indicazioni del chirurgo estetico, diventerà sempre meno visibile.
Si può fare l’addominoplastica sulla cicatrice del taglio cesareo?
La risposta è sì: la cicatrice del taglio cesareo è spesso il motivo per cui le donne sono interessate ad un’addominoplastica. La cicatrice del taglio cesareo crea un punto di aderenza al tessuto sottostante, che spesso porta a una sorta di piccolo scalino sulla pelle. In molti casi diventa cheloidea, quindi spessa e in rilievo. Il chirurgo estetico, quindi potrà eseguire l’addominoplastica per poi rimuovere la cicatrice del cesareo e suturare in modo più efficace dal punto di vista estetico.
Quanto dura il recupero post operatorio?
È un intervento chirurgico serio con tempi di inattività precisi: il recupero varia da persona a persona, e molto dipende dall’età e dallo stato di salute generale. E’ frequente dover assumere degli antidolorifici per qualche giorno dopo l’intervento. E’ importante, quindi, organizzarsi bene e pianificare un certo periodo di riposo dopo l’intervento.
La maggior parte delle attività quotidiane può essere ripresa dopo un paio di settimane, ma per ricominciare ad andare in palestra o prima di fare attività fisica più vigorosa dovranno passare alcuni mesi ed è sempre molto importante chiedere il parere del chirurgo.
Conviene fare l’addominoplastica quando non si intendono avere altre gravidanze?
Sì. L’intervento è più efficace in termini di tempo, costi e recupero se non si hanno in programma altre gravidanze.
Bibliografia e fonti
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