
Come funziona il lifting seno: intervento e risultati
Come funziona il lifting seno
Il lifting del seno (mastopessi) è una procedura di chirurgia estetica seno molto apprezzata e richiesta in tutto il mondo che ha come scopo principale quello di sollevare e rimodellare il seno cadente. Il lifting del seno può essere eseguito con o senza aumento con protesi mammarie, a seconda dell’anatomia e degli obiettivi estetici. Ma vediamo insieme come funziona il lifting seno, passo dopo passo.
Visita iniziale
Alla visita iniziale, il chirurgo prenderà le misure del seno mentre sei in piedi. Parlerete dei tuoi obiettivi per l’intervento chirurgico, comprese le dimensioni del seno, la forma e la posizione del capezzolo. Dopo questa valutazione il chirurgo ti proporrà una mastopessi semplice oppure additiva (che prevede, quindi, l’utilizzo di protesi seno per aumentare anche il volume ottenere un risultato armonioso e proporzionato).
Come viene eseguito il lifting seno?
La procedura chirurgica viene eseguita in regime di sedazione profonda e in day hospital.
L’intervento dura tra le due e le tre ore e mezza. A seconda degli obiettivi da raggiungere il chirurgo determinerà il numero e la lunghezza delle incisioni.
Una delle tecniche chirurgiche adottate comunemente prevede tre incisioni che creano la forma di un’ancora: la prima incisione viene praticata attorno all’areola, estendendosi sopra di essa e creando una nuova posizione per il capezzolo. La seconda incisione corre verticalmente dal capezzolo fino alla parte inferiore del seno. La terza incisione corre lungo la parte inferiore del seno, appena sopra la piega sotto il seno.
Ma ci sono anche diverse altre tecniche chirurgiche: sarà solo il chirurgo a stabilire quale sia la più indicata, tenendo sempre a mente che l’obiettivo è anche quello di ottenere il minor numero possibile di cicatrici.
La scelta della tecnica dovrebbe tenere conto del grado di cedimento del seno e del risultato.
Il capezzolo è normalmente posizionato in modo che sia uniforme (in verticale) con la piega inferiore tra il seno e il torace.
Differenze tra mastoplastica additiva e mastopessi: quando sono indicati i due interventi?
Lifting del seno con protesi
La mastopessi additiva consiste in un lifting seno con inserimento di protesi per aumentare il volume delle mammelle.
Le protesi possono essere posizionate:
- immediatamente dietro il seno (posizionamento sottoghiandolare);
- dietro il seno e i principali gruppi muscolari nella zona del torace (posizionamento sottomuscolare completo);
- dietro la mammella e il muscolo grande pettorale: posizionamento sottomuscolare parziale.
Post intervento lifting seno
Poiché la pelle viene rimossa e il tessuto viene spostato, i seni saranno lividi, doloranti e gonfi dopo la procedura. Verranno apposte delle bende compressive che servono a contenere il gonfiore. Un leggero dolore è normale e il medico ti consiglierà gli antidolorifici da assumere. Dopo aver rimosso i bendaggio compressivo bisognerà indossare per qualche settimana un reggiseno compressivo.
Bisogna evitare di sollevare pesi, fare attività fisiche gravose ed esporsi al sole.
La sensibilità ai capezzoli può essere temporaneamente ridotta, ma di solito ritorna dopo qualche tempo.
Lifting seno e allattamento
Nella maggior parte dei casi l’allattamento al seno non è influenzato dall’intervento perché il tessuto ghiandolare di collegamento del capezzolo e dell’areola viene lasciato intatto.
Bibliografia e fonti
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