
Chirurgia plastica ed etica: i principi di base
Chirurgia plastica ed etica
Quali sono i principi etici che guidano il chirurgo plastico? Quanto è rilevante l’associazione tra chirurgia plastica e etica nella società di oggi? Sappiamo bene che il ricorso alla chirurgia estetica è aumentato ed è molto diffuso: alcuni vedono la chirurgia plastica come la soluzione per risolvere i problemi della loro vita e l’attenzione dei media sull’aspetto esteriore e sui canoni estetici uniformati non aiuta di certo.
Per questo è indispensabile che il chirurgo plastico valuti la situazione emotiva e psicologica del paziente per riconoscere immediatamente una dipendenza dalla chirurgia plastica o un disordine dismorfico del corpo, una condizione in cui un paziente percepisce difetti che non esistono e li vuole correggere.
Principi etici per il chirurgo plastico
Qualche indicazione di massima sull’etica che ogni chirurgo plastico dovrebbe seguire:
- L’etica impone che il chirurgo non esegua una procedura senza il consenso scritto del paziente;
- Il chirurgo non dovrebbe eseguire interventi di chirurgia plastica su minori (ad eccezione dell’otoplastica) e comunque mai senza senza il consenso del loro tutore legale;
- I chirurghi plastici devono assicurarsi che le aspettative dei pazienti sull’esito della procedura siano realistiche.
Principi di etica biomedica
Secondo i Principi di etica biomedica, pubblicati da Beauchamp e Childress nel 1979, sono quattro i principi che servono come base etica per la pratica medica contemporanea:
- Dopo che hanno ricevuto tutte le informazioni necessarie una persona adulta ha il diritto di decidere se sottoporsi o meno a una procedura chirurgica. Il chirurgo deve illustrare i rischi della procedura e se ci sono alternative alla chirurgia.
- I chirurghi devono agire nel migliore interesse del paziente e saper distinguere tra un reale disagio legato ad un inestetismo che può essere risolto con la chirurgia plastica e un disturbo dismorfico che può causare dipendenza e va affrontato con uno psicologo o psichiatra.
- I chirurghi non devono agire contro il migliore interesse del paziente: se il chirurgo plastico ritiene che la procedura non sia nell’interesse del paziente ha il diritto di rifiutarsi di eseguire l’intervento. Se un paziente ha seri problemi di salute che possono aumentare il rischio di complicanze post operatorie il chirurgo deve valutare se si possa o meno procedere con l’intervento.
- L‘assistenza sanitaria dovrebbe essere disponibile per chiunque ne abbia bisogno, tuttavia questo non è sempre vero e la chirurgia plastica non è sempre offerta dal Servizio Sanitario.
Bibliografia e fonti
- Very Well Health
- Erlanger Medical Ethics Orientation Manual – Principles of Biomedical Ethics